LONG COVID

In questo approfondimento analizzerò gli effetti del Long Covid sui vari apparati dell’organismo, evidenziando le problematiche più comuni che possono insorgere a seguito di infezione da SARS-COV-2, senza entrare nel dettaglio delle diagnosi cliniche

Questo virus crea una infiammazione cronica latente degli organi che non si arresta e può protrarsi per mesi, anni, causando nel tempo alterazioni funzionali degli stessi.

Analizziamo singolarmente i problemi che si presentano nei vari organi

POLMONI

I polmoni sono stati il primo organo noto ad essere coinvolto.  A questo livello possono persistere tosse, difficoltà respiratorie soprattutto nei casi che hanno presentato una grave polmonite con insufficienza respiratoria, segno probabilmente di una aumentata cicatrizzazione del tessuto polmonare. Questa situazione può portare ad una riduzione  della capacità di scambio gassoso.

APPARATO GASTROINTESTINALE

Il virus innesca una infezione e una infiammazione cronica a livello gastrico e intestinale che può persistere nel tempo ed è favorita da una alterazione della flora batterica intestinale che altera la permeabilità delle pareti dell’intestino. Viene così  facilitato l’ingresso di endotossine e agenti infettivi nel circolo sanguigno con diffusione  in tutti gli organi.

SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Per quanto riguarda il sistema cardiovascolarepossono comparire palpitazioni, aritmie, tachicardia, alterazione della pressione arteriosa, senso di oppressione al torace. Si può arrivare a processi infiammatori dei vasi sanguigni che alterano l’endotelio e aumentano il rischio di eventi trombotici e complicanze cardiovascolari a lungo termine. Si è osservato anche un aumento percentuale, nel tempo, di pericarditi e miocarditi.

SISTEMA NERVOSO

Il sistema nervoso è particolarmente interessato perchè il virus è neuroinvasivo e neurotropo e tende a localizzarsi nel tessuto nervoso .

Il sintomo più comune è la nebbia mentale con difficoltà alla concentrazione e attenzione, problemi di memoria, stanchezza mentale.

Altri sintomi possono essere

disturbi dell’umore con ansia e depressione

disturbi del sonno

perdita del gusto e dell’olfatto (può avvenire per distruzione dei recettori locali o per un disturbo della trasmissione al sistema nervoso centrale)

acufeni e ipoacusia

cefalea

vertigini

tremori e scosse degli arti

parestesie

Molte di queste problematiche possono persistere anche a distanza di mesi, influenzando significativamente la qualità della vita.

CUTE

Lacute, che è legata embriologicamente al sistema nervoso centrale, è interessata con sensazione di spilli che pungono la pelle, con eruzioni orticarioidi, vasculiti. La pelle invecchia precocemente

Questo stato di infiammazione cronica può portare a una immunodepressione, rendendo l’organismo più suscettibile a nuove infezioni batteriche e virali, o alla riattivazione di virus già presenti nel corpo.