E’ una pratica che adotto dalla fine degli anni 80 quando ho conosciuto personalmente il dott. Furter agli albori dell’insegnamento del suo metodo.
Questa tecnica si discosta dai trattamenti fisioterapici classici, filosofeggianti o orientali. Prima di trattare il paziente valuto le sue condizioni cliniche, gli esami di laboratorio e strumentali. E’ una metodica che agisce più in profondità rispetto al massaggio sportivo o rilassante. Si lavora sulla cute con effetti indiretti a livello muscolare, sui nervi e sul tessuto connettivo.
Il paziente gioca un ruolo attivo, descrivendo le proprie sensazioni e localizzando il problema che viene evidenziato obiettivamente da zone cutanee di consistenza diversa alla palpazione.
E’ un trattamento utile in certi casi, nel contesto della medicina integrata, perché è meno invasivo, non tossico e più idoneo in quel momento per il paziente.
E’ una metodica indicata in pazienti con problemi locomotori, cefalee, gastropatie, malattie psicosomatiche, stress, alcune problematiche urologiche ….
Alcuni colleghi utilizzano uno strumento di plastica appositamente studiato, ma io preferisco le mani in quanto mi permettono una maggior sensibilità nel trovare il punto da trattare.
Consiglio di ripetere il trattamento dopo 15 gg, un mese, in relazione alla sensibilità del paziente o alla intensità e frequenza dei sintomi e va ripetuta per 3/5 volte, in seguito al bisogno. Spiego sempre che quando un’automobile va in riserva si deve fare il pieno così avviene con questa metodica. Le limitazioni sono malattie gravi in atto. Controindicazioni relative vanno valutate singolarmente e possono essere: l’utilizzo di anticoagulanti, interventi chirurgici recenti, lesioni cutanee nella zona da trattare, l’ età del paziente. Effetti collaterali possono essere il dolore nella sede del trattamento , simile a quello post traumatico, che si può protrarre per alcuni giorni, rischio di ematomi più o meno importanti a seconda delle caratteristiche individuali della cute, dovuti allo sfregamento della pelle ma che si riassorbono in pochi giorni.
La medicina manuale rappresenta un approccio integrato e meno invasivo per la gestione di diverse condizioni, enfatizzando la collaborazione tra medico e paziente. È importante che il trattamento venga personalizzato e monitorato attentamente per garantire la sicurezza e l’efficacia.
Questo è l’ultimo articolo prima dell’estate, ci risentiamo a Settembre. Buone vacanze a tutti.